Lisbona è una di quelle sorprese che non ti aspetti, una città che ha saputo assorbire tutto l'incanto delle classiche capitali europee senza perdere un grammo della peculiarità dei suoi "bairros" (quartieri) tradizionali, conservando imponenti monumenti dal glorioso passato lusitano e accogliendo nuove zone dal grande potenziale attrattivo per i turisti. Il nucleo urbano supera di poco i 500.000 abitanti, ma le attrazioni turistiche disseminate nel perimetro cittadino sono più che sufficienti a riempire qualche giorno alla scoperta di Lisbona.

Vi proponiamo qui la lista dei posti imprescindibili da vedere:

1. Baixa, un salotto "vista fiume"

La Plaza del Rossio può costituire il perfetto punto di partenza per iniziare la visita della città. Non per niente è un affollatissimo punto d'incontro di turisti e lisbonesi di ogni tipo che si riuniscono solitamente per bere qualche chupito nei localini che popolano la zona, come A Ginjinha. Da lí, dirigendovi verso il Tajo, e dopo aver contemplato il famoso Elevador de Santa Justa, le rovine del Convento do Carmo e la Chiesa Di Sao Domingos (luogo di culto e scenario di matrimoni reali, processi della Santa Inquisizione e di un tragico ma miracoloso incendio), percorrete in discesa la Rúa Augusta, asse centrale de La Baixa, il popolare quartiere nato dal terribile terremoto del 1775 che rase al suolo la città. Alla fine dell'itinerario, potrete ammirare la Praça do Comércio, centro e cuore pulsante di Lisbona, che allunga lo sguardo verso il fiume ed è sovrastata dall'Arco di Trionfo e dalla statua equestre di Re Giuseppe I.

2. Il Bairro Alto, dove pullula la movida nei caffé del Chiado

Se gli appassionati dello shopping trovano il loro paradiso nelle vetrine degli esclusivi negozi e boutique dell'elegante Avenida de la Liberdade, la zona del Chiado con i suoi caffè e bistrot e il Bairro Alto, con i suoi vicoli colorati da facciate variopinte di mille azulejos, cattureranno l'attenzione e le migliori foto di sedicenti blogger, fotografi o semplicemente turisti incuriositi.

In questo vecchio quartiere popolare che costituisce oggi l'anima della città, con i camaleontici negozietti di artigianato, i ristoranti e i suggestivi locali dove riecheggia il caratteristico e malinconico fado, è d'obbligo fermarsi a provare le pretinhas (birra scura), un mojito o una caipirinha. Centinaia di persone si riversano con il loro cocktail a ridosso delle entrate dei locali, conversando e godendosi le belle temperature tipiche del luogo.

3. Come in una cartolina ad Alfama

Per conoscere appieno l'essenza della Lisbona costumbrista e decadente, niente di meglio che addentrarsi nel quartiere di Alfama. Dimenticate in camera o in valigia i tacchi alti e la cartina della città, e lasciatevi trascinare senza meta per le stradine e i vicoletti caratteristici di questa zona, con i panni appesi ai balconi, le ripide salite e le scalinate, alla brillante scoperta di angoli di storia e vita, inserendo nel percorso anche una visita della Cattedrale di S. Maria Maggiore (Sé de Lisboa) e il Castello di S. Giorgio, lo sfondo perfetto per un tramonto da sogno mentre passa il fotogenico e turistico tram n.28 sulle facciate corrose delle case intorno. Immergetevi tra la gente, gli abitanti del quartiere, i bambini che corrono giocando sui selciati acciottolati e i "grandi" seduti ai tavoli gustando sardine alla brace irrigate da vinho verde stregati dall'aura magica del fado.

La giusta ricompensa per esservi lasciati assorbire da questo vecchio quartiere di pescatori vi verrà regalata da un meraviglioso panorama dal Belvedere di Portas do Sol, dove una volta giunti potrete ammirare il Tago in tutta la sua maestosità e il contorto labirinto di vicoli e tetti della case sottostanti.

4. Belém, museo dell'antica gloria portoghese

Prendendo il tram n. 15E da Praca do Comercio, in direzione foce del Tago e a partire dal Ponte del 25 Aprile, si estende il Bairro de Belém, antica fortezza e porto adibito alle partenze delle spedizioni di Vasco de Gama, testimoniate dalle antiche vestigia dell'imponente Monastero dos Jerónimos (Mosteiro dos Jerónimos), in stile manuelino e finanziato grazie alle ricchezze e al commercio di spezie derivante dal fiorire delle colonie portoghesi nel sedicesimo secolo. Il Monastero conserva al suo interno uno stupendo claustro dalle proporzioni perfettamente cesellate, e le tombe di Pessoa, Vasco de Gama e Luis de Camoes. Guardando verso la costa, sarete stupiti dalla notissima Torre di Belém, fortezza e torre di guardia che custodiva con i suoi cannoni l'accesso al porto. Situata oggi sulle rive del Tago, la torre commemora tra i suoi rilievi la figura del primo esemplare di rinoceronte che nel 1513 giunse in Portogallo proveniente dalle Indie.

Da non perdere neanche il Monumento delle Scoperte (Padrão aos Descobrimentos), eretto in onore agli intrepidi marinai incarnati da Enrico il Navigatore, autore della scoperta delle Azzorre, Madera e Cabo Verde. Fermata obbligatoria quella alla pasticceria PASTEIS DE BELEM, che conserva gelosamente la ricetta dei tipici e gustosissimi pasteis de belém, da provare con un caffè in una delle sale adornate con mille azulejos che difficilmente dimenticherete.