Mykonos

Narra la mitologia che l'isola di Mykonos si formò a partire da due corpi pietrificati appartenenti ai due giganti uccisi da Ercole; inoltre il suo nome deriva dal nipote di Apollo che si chiamava proprio Mykonos.

Questa splendida isola facente parte delle Cicladi, si trova nel bel mezzo del mar Egeo ed è una delle mete favorite dal turismo LGBT.

La città di Mykonos è il vero centro nevralgico del turismo gay: troverete locali, ristoranti, hotel e negozi chiaramente indirizzati a questo pubblico. Ma il vero divertimento arriva con la notte: le strade si popolano di gente che desidera divertirsi e godere della propria sessualità senza il timore del giudizio altrui e di certo Mykonos è un luogo dove la discriminazione sessuale non esiste (peccato che non avvenga in qualsiasi altro luogo del mondo). Nel centro storico, lasciatevi incantare dalle bianche e tortuose stradine e dalle casette incastonate nei vicoli, dove i piccoli bazar e negozietti tipici sono adornati da fiori e balconi. Qui troverete la “Piccola Venezia” o Alevkandra, dal greco “levkanoun”, (“lavare”), dove anticamente le donne lavavano i panni. Si trova nella parte sud della capitale e deve la sua bellezza all'insieme di case costruite sull'acqua.

Simbolo dell'isola, i mulini bianchi che si trovano nella parte alta del quartiere di Mykonos Town; con la luce del sole, il loro bianco si fa sempre piú intenso e magico. Sono visibili da diversi punti dell'isola e alcuni di essi, ormai non piú in funzionamento, sono stati adibiti a musei.

Mykonos è anche mare, e che mare! Sull'isola vi sono più di 30 spiagge, non tutte gay (per esempio, una totalmente etero è la nota spiaggia Paradise), ma se cercate una spiaggia puramente gay non esitate a recarvi al Super Paradise, conosciuta più comunemente con il nome di Plintri. Un'altra spiaggia gay abbastanza conosciuta e frequentata è quella Elia: le dimensioni sono maggiori rispetto alla prima (è la più lunga dell'isola) e l'ambiente è più misto e variegato. Molto praticato e tollerato é anche il nudismo, anche se meno rispetto al passato.

Per quanto riguarda il divertimento notturno, non si può non fare un salto da Pierro, un locale in cui i più festaioli tendono a riunirsi. Poi c'è il Jackie O, un piccolo ed accogliente lounge bar che si muove al ritmo della musica dance e offre dei cocktail deliziosi (e molto alcolici).

Non è necessario dire che sull'isola sono numerosissimi gli hotel gay-friendly o qualsiasi altro tipo di struttura ricettiva.